"Per evitare il blocco dei cantieri
finanziati con le risorse del Pnrr, il governo, nel cosiddetto
Decreto Aiuti, ha previsto nuove misure, volte a fronteggiare,
nel settore degli appalti pubblici di lavori, gli aumenti
eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione non
prendendo in considerazione i professionisti del settore" e,
afferma il presidente della Fondazione Inarcassa (l'organismo
attivo sui temi della professione degli oltre 172.000 architetti
ed ingegneri associati ad Inarcassa) Franco Fietta "l'onere
maggiore ricade proprio sui nostri professionisti che, in quanto
direttori dei lavori, sono obbligati a rifare la contabilità
anche nei casi in cui lo stato di avanzamento dei lavori sia
stato già adottato, tra l'altro dovendo usare criteri di calcolo
assolutamente nuovi, interpretazioni normative ancora confuse e
spesso in assenza di prezziari aggiornati". Il testo, va avanti,
"purtroppo, ha una criticità ancora più grave, in quanto non
risolve ancora la frenata degli istituti di credito che hanno
smesso da qualche mese di acquistare i crediti fiscali collegati
alle agevolazioni per la ristrutturazione di case e palazzi. Le
precedenti norme introdotte dal Legislatore hanno bloccato il
mercato dei crediti fiscali ed i nostri professionisti non hanno
più liquidità per mandare avanti i loro studi, pagare il
personale, o i fornitori. Hanno - chiosa - solamente dei pezzi
di carta che nessuno accetta più".
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