Roma nell'anno accademico 2019-2020
ha ospitato oltre 250.000 studenti, di cui quasi il 32%
fuorisede, mentre Milano ha superato i 214.000 studenti, di cui
il 26% proveniente da altre Regioni. Sono i dati rilevati negli
ultimi report di JLL relativi al settore student housing e
residenziale. Dopo Roma e Milano tra le città con più studenti
seguono Torino, Bologna, Padova e Firenze. Tuttavia, sottolinea
JLL, Milano è la prima città per numero di letti per studenti
registrati (oltre 12.000 contro i circa 6.000 di Roma). Un
mercato che ha inevitabilmente risentito delle ricadute dovute
alla pandemia di Coronavirus, che vede il numero di studenti
internazionali calare nel breve termine, con la prospettiva però
di una risalità a emergenza finita. La crescita di posti letto
prevista entro il 2024, secondo JLL, è pari a +1.600 a Roma, +
6.900 a Milano e +4.300 a Torino. Milano ha registrato il prezzo
più alto per l'affitto di una camera (in studentati
convenzionati): 960 euro al mese contro i 490 di Torino e i 395
di Bologna. Firenze invece ha registrato un prezzo medio di poco
più basso rispetto a Milano (800 euro al mese). "Il mercato PBSA
è sottostimato a livello EMEA ma soprattutto a livello italiano.
Prova ne è l'attività di sviluppo dei prossimi tre anni che ci
porterà ad aggiungere ulteriori 20.000 posti letto nelle sei
principali città universitarie italiane e di questi il 40% a
Milano", spiega Davide Dalmiglio, Head of Capital Markets di JLL
Italia. "La conseguenza di questo gap tra domanda e offerta -
prosegue - si riflette nell'aumento della domanda degli
investitori istituzionali e capitali internazionali con
potenziali 3.5 bn allocabili, oltre che nel numero crescente di
operatori specializzati che mirano anche ad un forte processo di
consolidamento per sfruttare maggiormente le economie di scala.
Un booming sector da tanti punti di vista".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA