Oltre 250.000 metri quadrati: è
questa la superficie complessiva del patrimonio immobiliare
della Cassa previdenziale dei dottori commercialisti (Cnpadc),
per "un totale di 56 immobili sul territorio nazionale, di cui
35 amministrati direttamente dall'Ente e 21 affidati alla
gestione indiretta di due fondi immobiliari riservati e chiusi".
E, come emerge dal 'Reputational Report' (il documento che la
Cassa pubblica a cadenza annuale), al 31 dicembre 2018 l'Ente
può contare 462 contratti, un dato in aumento del 4,5% rispetto
all'anno precedente; "nella porzione di patrimonio ad uso
abitativo sono 268 gli appartamenti locati per un totale di
oltre 22.000 metri quadri a disposizione delle 670 persone
residenti", e "Roma, Milano e Firenze son le tre città su cui si
sono concentrati gli investimenti della Cassa nel 2018, con la
compravendita di due immobili ad uso uffici nella capitale e
nella città meneghina e di un edificio a destinazione
alberghiera nel capoluogo toscano", si sottolinea. "L'attenzione
all'efficienza economica - spiega il presidente Walter Anedda -
è accompagnata dalla valorizzazione del patrimonio gestito,
grazie ad attività costanti di riqualificazione degli immobili,
in modo particolare di quelli rinvenienti dagli anni in cui la
Cassa era un Ente pubblico, in linea coi nostri rigorosi
standard di ecosostenibilità ed efficientamento energetico. In
questo senso, nel corso del 2018 sono stati 334 gli interventi
di manutenzione che abbiamo realizzato, per un importo
complessivo di 2,1 milioni di euro", dichiara, infine.
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