Crescono le progettazioni, ma l'Oice
manifesta preoccupazione per un possibile blocco del settore e
la conseguente perdita di posti di lavoro per l'ipotesi di una
Centrale di progettazione delle opere pubbliche. Secondo i dati
dell'Associazione delle organizzazioni di ingegneria,
architettura e consulenza infatti ad ottobre le progettazioni
sono aumentate del 147%, rispetto al mese precedente
Le gare bandite nell'ultimo mese sono state 285,62 sopra
soglia, per un valore complessivo di 91,3 milioni mentre il loro
numero aumenta soltanto del 16,3 per cento.
La spinta di ottobre fa tornare il valore dei primi dieci mesi
2018 della progettazione in campo leggermente positivo, mentre
continua a calare il numero: le gare sono state 2.642, -9,9% sul
2017, per un importo complessivo di 487,4 milioni di euro, +0,3%
rispetto ai primi dieci mesi del 2017. Da aprile 2016 (entrata
in vigore del codice appalti) ad oggi: +58% in numero e +205% in
valore rispetto ai 30 mesi precedenti aprile 2016
"Torna a crescere il mercato - commenta Gabriele Scicolone,
presidente dell'Oice, di fronte a questi dati - ottobre dà uno
scossone e porta il mercato di tutti i servizi di ingegneria e
architettura sopra i livelli dello scorso anno". L'associazione
delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di
consulenza tecnico-economica tuttavia lancia un grido di allarme
nel momento in cui il governo, che si accinge ad esaminare la
legge di bilancio, sembra intenzionato a istituire la Centrale
per la progettazione delle opere pubbliche.
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