(ANSA) - ROMA, 30 DIC - Casa sì, ma spesso ci si arrangia. E'
arcinota la predilezione degli italiani per il 'mattone' di
proprietà ma, probabilmente, pur di possedere un tetto si
rinuncia a una stanza o a ristrutturare, visto che siamo tra i
peggiori in Europa per qualità dell'abitazione. A rilevarlo è
l'Istat, che sottolinea come più di un italiano su quattro viva
in ambienti troppo piccoli e sovraffollati.
Nel 2015 "circa il 9,6% della popolazione lamenta condizioni
abitative difficili", spiega l'Istituto di statistica in un
capitolo del rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes).
Una percentuale questa molto più alta rispetto alla media Ue:
fanno peggio solo i paesi dell'Est (Polonia, Bulgaria, Lettonia,
Ungheria e Romania). Meglio di noi quindi anche la Grecia, il
Portogallo, la Spagna. In realtà anche l'anno prima si
registrava una situazione simile. Quel che aumenta è il fenomeno
del sovraffollamento (dal 27,2% del 2014 al 27,8% del 2015). E
per sovraffollamento, stando alle definizioni Eurostat, si
intende quella situazione in cui non ci sono abbastanza stanze
per tutti (per rispettare gli standard minimi ci deve essere, ad
esempio, una stanza per la coppia, una ogni due bambini e una
per ogni adulto).
Diminuisce invece la quota di chi lamenta problemi
strutturali, come infiltrazioni, umidità da soffitto o infissi,
anche se resta alta (dal 25% al 24,1%). Rimane stabile, al 7%,
la quota di chi dichiara di avere problemi di luminosità. E' poi
pressoché nulla la percentuale di coloro che si ritrovano a non
avere un bagno, una doccia o acqua corrente.
L'indice di bassa qualità dell'abitazione viene fuori dalla
combinazione di tutti questi elementi, trattandosi della
percentuale di persone che vivono in ambienti sovraffollati e
che presentano almeno uno tra i problemi strutturali (riferiti a
soffitti o infissi), di luminosità o relativi alla mancanza di
bagno/doccia con acqua corrente. Il risultato è che quasi uno su
dieci riscontra la combinazione.
Fin qui la media nazionale, ma le differenze sul territorio
non mancano: l'indice di bassa qualità dell'abitazione è più
alto nel Mezzogiorno (11,8%) e più basso al Nord (8,4%) e al
Centro (8,9%). Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta vantano le
case migliori, Calabria e Abruzzo le peggiori.
(ANSA).