"L'attuazione del Pnrr italiano
è in corso, ma con un rischio crescente di ritardi. L'Italia ha
presentato tre richieste di pagamento, che corrispondono a 151
tappe e obiettivi del piano e e che comportano un esborso
complessivo di 42 miliardi di euro (riferito alle prime due
richieste di pagamento presentate)".
E' quanto si legge nel capitolo dedicato all'Italia del
secondo report annuale Ue sull'attuazione del Recovery Fund.
"Procedere
rapidamente con l'attuazione del piano e la negoziazione della
sua modifica è essenziale a causa della natura temporanea del
Recovery in vigore fino al 2026", si legge nel documento.
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