Il Lazio occupa poi il 9° posto in
termini di indicatori strutturali, ovvero indicatori relativi
all'efficienza della spesa in welfare e fa registrare un leggero
miglioramento rispetto alla 10° posizione occupata l'anno
precedente.
Ottime le performance registrate da diversi indicatori: su
tutti, il 2° posto in termini di minor incidenza della povertà
relativa familiare, con il 5,2% rispetto alla media nazionale
del 10,1%, così come il 2° posto in classifica per quanto
riguarda il minor tasso di dispersione scolastica (6,1% rispetto
alla media nazionale del 10,5%), categoria che vede la Regione
scalare ben tre posizioni. Il Lazio perde, invece, una posizione
per quanto riguarda i posti asilo nido autorizzati ogni 100
bambini tra 0 e 2 anni, con 35,2 posti rispetto al valore medio
nazionale di 26,1, andando ad occupare il 5° posto. La Regione
occupa il 4° posto per numero di pensionati ogni 100 abitanti,
risultando così tra le regioni con la più bassa incidenza: sono
quasi uno ogni quattro abitanti (24,7 contro una media nazionale
di 26,7).
Per contro, occupa il 13° posto in diverse categorie: tasso
di disoccupazione della popolazione con più di 15 anni, pari al
7,2% rispetto alla media nazionale del 7,7%; quota di giovani
Neet con il 15,4% rispetto al 18% nazionale; tasso di part-time
femminile involontario (lavoratrici che dichiarano di avere
accettato un lavoro part-time in assenza di opportunità di
lavoro a tempo pieno), con il 18% rispetto alla media nazionale
del 15,6%.
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