Con il piano Mattei, "è da
sottolineare la tempestività dell'azione italiana in un momento
di grande cambiamento, come se ci fosse stata una forte
preveggenza. Rispetto a un cambiamento epocale, perchè sarà un
cambiamento epocale, l'Italia entra in campo recuperando una
iniziativa ed uno spazio che mancava da moltissimo tempo".
Antonio Gozzi, come special advisor in Confindustria per
autonomia strategica europea, piano Mattei e competitività, lo
sottolinea chiudendo l'assemblea di Confindustria Assafrica &
Mediterraneo, un confronto dedicato alle prospettive del piano
Mattei.
"Dobbiamo essere umili, ma anche consapevoli del fatto che il
profilo gentile della nostra presenza in quei Paesi è un
vantaggio competitivo", se affiancato ai "progetti seri" delle
nostre aziende.
"Se alla presenza delle imprese italiane riusciamo a dare un
contesto strategico, di sistema Paese, di lungo periodo,
facciamo un salto quantico, perchè prima l'Italia questa cosa
non è stata capace di farla quasi mai. Se un paese serio,
gentile, empatico, riesce anche a fare sistema, il salto è
clamoroso".
"Il compito di Confindustria - aggiunge - è di essere in
sintonia in questa fase. Dicendo: ci siamo. Compito nostro è
promuovere la presenza di imprese private. Voglio discutere con
le grandi partecipate una logica di filiera, aprire un confronto
per capire come si può fare filiera ancora di più, perchè le pmi
entrino in questa catena del valore".
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