Per salvare l'automotive in Europa
bisogna rimettere al centro il know how delle aziende, e
accantonare un approccio ideologico che rischia di uccidere la
maggiore filiera europea. Lo ha detto all'ANSA il vicepresidente
per l'Ue della Confindustria Stefan Pan, a Berlino, a margine di
un incontro all'ambasciata italiana. "Dobbiamo tornare a un
approccio che sia incentrato sulla neutralità tecnologica - ha
detto rispondendo alla domanda su quale sia la ricetta per
salvare il settore -. È chiaro dove vogliamo arrivare: la
decarbonizzazione. Però dobbiamo poterlo fare usando il know how
che le nostre aziende hanno e rimettere queste al centro. Sono
convinto che questo sprigiona know how sapere, che attualmente
non possono esser messe in campo perché abbiamo un approccio
ideologico, che rischia di uccidere una la filiera più
importante che abbiamo in Europa". "Abbiamo 14 milioni di posti
di lavoro legati all'automotive - ha continuato -. Questa ha un
ruolo identitario nel nostro continente. E dobbiamo renderci
conto che se in altri grandi blocchi del mondo, come in Cina e
Usa, le regole del gioco sono state cambiate dobbiamo poter
reagire mettendo al centro la reciprocità. Dove ci si attiene a
regole comuni, valgono le regole comuni. Ma dove non vengono
più mantenute dobbiamo difendere i nostri interessi".
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