L'aumento degli occupati a ottobre,
precisa l'Istat, coinvolge i dipendenti permanenti - che salgono
a 16 milioni 210mila - e gli autonomi, pari a 5 milioni 158mila.
I dipendenti a termine scendono invece a 2 milioni 724mila. E
anche la crescita dell'occupazione che si registra rispetto a
ottobre 2023 è sintesi dell'aumento tra i dipendenti permanenti
(+449mila) e tra gli autonomi (+127mila) e del calo tra i
dipendenti a termine (-212mila). La crescita dell'occupazione
coinvolge in particolare gli uomini, i dipendenti permanenti,
gli autonomi e chi ha almeno 50 anni di età; tra i 15-24enni e
tra le donne l'occupazione è stabile, mentre diminuisce tra i
25-49enni e i dipendenti a termine.
Il numero di persone in cerca di lavoro cala (-3,8%, pari a
-58mila unità) per uomini e donne e per tutte le classi d'età.
Il numero di inattivi aumenta (+0,2%, pari a +28mila unità) tra
le donne e gli under35, mentre diminuisce tra gli uomini e le
altre classi d'età. Il tasso di inattività sale al 33,6% (+0,1
punti).
A ottobre 2024, il numero di occupati supera quello di
ottobre 2023 dell'1,5%, aumento che coinvolge uomini, donne,
25-34enni e ultracinquantenni. Il numero di occupati rimane
sostanzialmente stabile tra i 35-49enni, mentre diminuisce tra i
15-24enni. Il tasso di occupazione in un anno sale di 0,6 punti
percentuali. Rispetto a ottobre 2023, diminuisce il numero di
persone in cerca di lavoro (-26,0%, pari a -519mila unità) e
cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+3,1%, pari a
+378mila).
Confrontando infine il trimestre agosto-ottobre 2024 con
quello precedente (maggio-luglio), si registra un incremento nel
numero di occupati dello 0,5% (pari a +121mila unità).
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