Urso ha spiegato che il libro verde
delle politiche industriali è stato presentato al Cnel "che è il
luogo deputato alle consultazioni di tutte le forze sociali e
produttive del Paese". E analogamente sarà presentato in altre
istituzioni e sarà avviata "una consultazione pubblica che ci
deve permettere di presentare poi a paese un libro bianco 2030
che delinei la politica industriale nei prossimi 5 anni che
coincideranno coi 5 anni della nuova commissione europea". Urso
si è detto convinto infatti che "la politica industriale si
debba fare in Italia attraverso uno Stato stratega che tenga
conto del sistema paese e indirizzi al meglio le risorse, ai
fini di affrontare e vincere la sfida di duplice transizione
digitale e ecologica in un percorso di autonomia del nostro
continente. Ma lo si deve fare ancor più e meglio in Europa con
gli altri partner per rivedere la politica europea e associarla
alla politica ambientale come chiesto anche da Draghi. Oggi - ha
concluso - occorre cambiare il percorso europeo del green deal
per renderlo pienamente sostenibile, per raggiungere davvero
obiettivo della decarbonizzazione rafforzando e non distruggendo
la competitivita del sistema industriale Europa. Vogliamo
arrivare a un'economia net zero con un'industria capace di
sostenere la sfida globale altrimenti passeremo a net industria
zero, cosa che dovremmo assolutamente scongiurare".
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