/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

>>>ANSA/ Cala l'import di energia, più rinnovabili nel 2023

>>>ANSA/ Cala l'import di energia, più rinnovabili nel 2023

Il rapporto del Mase sulla situazione energetica nazionale

ROMA, 01 ottobre 2024, 19:32

Redazione ANSA

ANSACheck

Nel 2023 in Italia sono calate le importazioni di energia, e si è ridotta la dipendenza del paese dall'estero. Ma non è del tutto una buona notizia. Le importazioni sono scese perché è aumentata la produzione delle rinnovabili, ma anche perché i consumi energetici sono calati, a causa del rallentamento dell'economia. Per fortuna, l'anno scorso sono calati anche i prezzi di corrente e gas.
    Sono questi i dati salienti del rapporto annuale del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica sulla situazione energetica nazionale nel 2023, presentato a Roma nella sede del Gse (Gestore dei servizi energetici), la società pubblica per gli incentivi alle rinnovabili.
    Le importazioni nette di energia in Italia sono diminuite del 9,9% nel 2023 rispetto al 2022, e la produzione delle fonti energetiche nazionali è aumentata complessivamente del 4,2%.
    L'aumento della produzione italiana è merito soprattutto delle rinnovabili. L'idroelettrico ha visto un balzo della produzione del 38,7%, l'eolico e il fotovoltaico insieme dell'11%.
    Questa crescita ha permesso di ridurre le importazioni di fonti fossili, soprattutto del gas. La domanda di metano (quasi tutto importato) è scesa del 10,3%, la produzione di corrente dal gas è andata giù del 19,3% (anche se contiuna a coprire il 55% della domanda).
    Ma il calo delle importazioni è stato dovuto anche ad altre ragioni, non tutte positive: stagnazione economica, piano di contenimento dei consumi, clima mite.
    Comunque sia andata, l'anno scorso la dipendenza dall'estero dell'Italia per l'energia è diminuita. La quota di importazioni di prodotti energetici rispetto alla disponibilità energetica nel paese è scesa dal 79,2% del 2022 al 74,6%.
    Altro dato positivo del 2023 è il calo dei prezzi dell'energia rispetto al 2022, in particolare per imprese: diminuiscono del 25% il costo dell'energia elettrica e del 18% quello del gas naturale. Questo ha portato in quel periodo a una diminuzione della spesa energetica totale del 4,2%.
    Rispetto agli altri paesi europei, il costo dell'elettricità in Italia l'anno scorso è sceso, ma è rimasto comunque più alto della media. Per le imprese, è passato da 145,8 punti rispetto al prezzo medio europeo (fissato a 100) a 109,3 punti. Sempre per le imprese, il gas naturale è diventato più conveniente da noi che in Europa: da 115,4 punti rispetto alla media a 93,4.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza