"Mettere le microimprese al centro
delle politiche di sviluppo, rifinanziare la cassa artigiana,
creare un'unica agenzia per l'internazionalizzazione e la
promozione a livello regionale, potenziare la formazione in
azienda istituendo anche le 'botteghe scuola', realizzare le
principali opere infrastrutturali e semplificare la burocrazia
con un portale online semplice e accessibile da tutti": sono
alcuni degli impegni che Confartigianato Liguria chiede di
sottoscrivere ai candidati al Consiglio regionale in vista delle
elezioni di fine ottobre in Liguria.
A chi si candida a guidare la Regione, Confartigianato chiede
di "saper guardare ed ascoltare la realtà produttiva
rappresentata da 43.101 artigiani e micropiccole imprese attive
in Liguria". Tra le priorità indicate il tema delle
infrastrutture. Sposando il 'Libro bianco sulle priorità
infrastrutturali della Liguria' realizzato dalla Camera di
Commercio di Genova e dalla Camera di Commercio Riviere di
Liguria secondo Confartigianato sono 10 le opere fondamentali
per far uscire la Liguria dalla condizione di isolamento
rispetto al resto dell'Italia: la Gronda di Genova, il tunnel
subportuale genovese, il nuovo collegamento stradale
costa-entroterra attraverso il tunnel Val Fontanabuona, la
realizzazione della bretella Albenga-Carcare-Predosa, il
completamento della linea ferroviaria Pontremolese, il
potenziamento delle linee ferroviarie merci tra Savona e Torino,
e tra Savona e Alessandria, il raddoppio della linea ferroviaria
Genova-Ventimiglia nella tratta Andora-Finale Ligure e la
realizzazione del Terzo Valico, infine per l'ampliamento degli
spazi portuali assumono un ruolo di primo piano la costruzione
della nuova diga foranea del porto di Genova e la realizzazione
di aree di sosta attrezzate per l'autotrasporto.
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