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Sanzioni più leggere su contributi Inps non pagati

Sanzioni più leggere su contributi Inps non pagati

Se si paga entro 120 giorni non sarà chiesta maggiorazione 5,5%

ROMA, 04 settembre 2024, 11:27

Redazione ANSA

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Per chi si ravvede in caso di omissione di pagamento di contributi dal primo settembre ci saranno sanzioni più leggere con la rinuncia alla richiesta della maggiorazione. Lo ricorda il Messaggero con riferimento a un decreto dello scorso marzo che prevede che "se il pagamento dei contributi o premi è effettuato entro centoventi giorni, in unica soluzione, spontaneamente prima di contestazioni o richieste da parte degli enti impositori, la maggiorazione (del 5,5%, ndr) non trova applicazione".
    In caso di evasione connessa a registrazioni, denunce o dichiarazioni obbligatorie omesse o non conformi al vero, poste in essere con l'intenzione specifica di non versare i contributi o premi mediante l'occultamento di rapporti di lavoro in essere, retribuzioni erogate o redditi prodotti la sanzione civile può arrivare al 60 per cento dell'importo dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge.
    Se la denuncia della situazione debitoria è effettuata spontaneamente prima di contestazioni o richieste da parte degli enti impositori e comunque entro dodici mesi dal termine stabilito per il pagamento dei contributi o premi, i soggetti sono tenuti al pagamento di una sanzione civile pari, in ragione d'anno, al tasso ufficiale di riferimento maggiorato di 5,5 punti, se il versamento in unica soluzione dei contributi o premi sia effettuato entro trenta giorni dalla denuncia. Il tasso ufficiale di riferimento è maggiorato di 7,5 punti, se il versamento in unica soluzione dei contributi o premi è effettuato entro novanta giorni dalla denuncia.
    La sanzione civile non può, in ogni caso, essere superiore al 40 per cento dell'importo dei contributi o premi, non corrisposti entro la scadenza di legge.
   

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