L'indice Pmi manifatturiero
sponsorizzato dalla rivista Caixin ha segnato in Cina ad agosto
un rialzo inatteso a 50,4, da 49,8 di luglio e rispetto a 50
stimato dagli analisti alla vigilia. Il dato è in controtendenza
sulla statistica di sabato diffusa dall'Ufficio nazionale di
statistica che ha registrato sempre lo scorso mese un calo di
0,3 punti a 49,1, rimanendo al di sotto del livello di
espansione per il quarto mese consecutivo, a fronte del 49,4 di
luglio e del 49,5 stimato.
La statistica Caixin, si legge in una nota, è stata sostenuta
dai nuovi ordini tornati a crescere e dalla più veloce
espansione della produzione a rimarcare il miglioramento della
domanda. La fiducia delle imprese, quanto ai sottoindici, è
salita ai massimi degli ultimi tre mesi sull'ottimismo per il
miglioramento delle condizioni economiche.
Il dato ufficiale e quello Caixin non sempre coincidono in
quanto calcolati su perimetro e criteri diversi: ad esempio, il
primo copre le grandi aziende statali, il secondo le imprese
piccole e medie. Di conseguenza, il Caixin è considerato un
indicatore più affidabile del trend del settore privato cinese.
Un'altra differenza è la loro metodologia dato che il Caixin
utilizza un campione di società più ampio rispetto al sondaggio
ufficiale.
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