Il mismatch tra domanda e offerta
di lavoro è un problema che accomuna tutti i settori e ad oggi è
la maggiore tra le criticità segnalate dai titolari d'impresa e
dalle persone in età lavorativa. In Trentino nel mese di agosto
le entrate di difficile reperimento rappresentano il 51,9% sul
totale. A dirlo è un'indagine condotta da Confindustria Trento
presso le imprese associate e presso gli studenti di alcune
scuole superiori, dell'alta formazione professionale e
dell'Università di Trento.
Dalla ricerca - si legge in una nota - emerge anzitutto come
il 67% degli studenti non si ritiene abbastanza informato sulle
opportunità lavorative presenti in Trentino. Il mismatch più
elevato è quello sull'Agenzia del Lavoro, usata dal 56% delle
imprese contro il 10% degli universitari. Il primo canale che
usano gli studenti per conoscere le opportunità lavorative è
quello dei progetti tra scuola-università e impresa (circa il
70%), mentre solo il 28% delle imprese li usa come modalità per
presentarsi agli studenti.
Le 150 imprese coinvolte nella ricerca hanno detto di aver
bisogno di circa 1.000 nuove persone. Un numero elevato se si
considera che secondo la stima di Excelsior-Unioncamere nel mese
di agosto sono previste 4.000 entrate nell'intera provincia: si
tratta infatti del 25% delle posizioni aperte sul territorio.
Gli stipendi che le imprese sono disposte a pagare per un
giovane - emerge ancora dall'indagine - sono maggiori rispetto
alle aspettative studentesche. Il 69% degli studenti
universitari accetterebbe uno stipendio inferiore ai 24.000 euro
lordi, mentre il 73% delle imprese offrirebbe un salario
superiore a quella cifra.
Il 47,1% degli studenti desidera restare a lavorare in
Trentino nel prossimo futuro. Percentuale che scende al 33% se
si considerano solo gli universitari.
Durante la presentazione dell'indagine Fausto Manzana
(Confindustria) ha lanciato la proposta di istituire "un
osservatorio permanente, in grado di fornire informazioni sempre
aggiornate, necessarie a porre in essere strategie in grado di
aumentare l'attrattività del nostro sistema economico, e con
esso del nostro territorio".
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