L'indice Hcob Pmi dei servizi
composito in Italia a giugno è sceso a 53,7 dopo 54,2 di maggio
e sotto le attese che lo davano al 53,8.
Dai dati riportati, l'aumento dell'attività è stato collegato
all'afflusso di nuovi clienti e ad una maggiore richiesta di
servizi italiani. Nonostante il tasso di incremento, è stato il
più debole da febbraio.
"Il terziario italiano resta il motore economico del paese.
Nonostante il leggero calo rispetto a maggio, l'Indice Hcob
dell'attività economica terziaria resta forte con 53,7,
indicando un'espansione significativa. I dati, tuttavia,
rivelano alcune preoccupazioni quali l'aumento dei prezzi e la
perdita di vigore della produzione e dei nuovi ordini, fattori
da prendere in considerazione nelle previsioni economiche
future. Eppure, le aziende monitorate hanno mantenuto
l'ottimismo riguardo alla
loro attività futura", commenta Tariq Kamal Chaudhry, economist
presso l' Hamburg Commercial Bank.
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