In sei città italiane si osservano
percentuali molto alte della popolazione soddisfatta di vivere
nella propria città (superiori al 90%) e sono: Trento, Trieste,
Cagliari, Bergamo, Brescia, Bolzano/Bozen.
Mentre a a Bari, oltre la metà della popolazione ritiene che
la qualità della vita negli ultimi 5 anni sia migliorata (uno
dei migliori risultati a livello europeo), più della metà dei
cittadini di alcune città italiane ritengono che la qualità
della vita nella propria città sia invece peggiorata. A pensarla
così sono la maggior parte dei cittadini di Firenze, Sassari,
Bolzano/Bozen, Catania, Parma, Roma, Venezia e Reggio di
Calabria.
In Italia, le quote più alte di cittadini soddisfatti per i
trasporti pubblici sono quelle di Milano, Trieste e
Bolzano/Bozen, mentre le percentuali più basse sono rilevate in
alcune città dell'Italia meridionale, a Roma e a Perugia.
A sentirsi soddisfatti per le scuole e gli altri servizi di
formazione sono ampie quote della popolazione urbana della Ue,
inclusa quella italiana. Con riferimento alle infrastrutture
culturali (teatri, musei, biblioteche) le città italiane con i
maggiori livelli di soddisfazione sono Milano, Trento, Bergamo,
Parma, Brescia, Trieste, Bolzano/Bozen, Firenze.
In circa tre quarti delle città italiane, meno della metà
degli abitanti si ritiene soddisfatta della pulizia della città.
Di questo gruppo fanno parte tutte le città meridionali e le
città più grandi. Tra le prime 20 città dell'Ue in cui
l'automobile è indicata come mezzo di trasporto usato più spesso
troviamo quasi tutte città italiane del Centro e del Mezzogiorno
ma anche alcune città del Nord.
In gran parte delle città dell'universo d'indagine,
percentuali relativamente basse di persone ritengono facile
trovare un buon alloggio a un prezzo ragionevole. Il problema è
fortemente accentuato a Firenze, Milano e Bolzano/Bozen (dove
meno del 5% dei residenti ritiene la ricerca di un alloggio
un'operazione semplice).
n In tutte le città osservate, oltre il 50% degli abitanti
ritiene di poter contare sull'aiuto materiale da parte di amici,
vicini e altre persone in caso di bisogno.
In tutte le città esaminate la maggior parte degli abitanti
concorda nel ritenere la propria città un buon posto per vivere
per le persone in generale, ma meno per la popolazione
immigrata. Le percentuali più basse di chi ritiene la città un
posto accogliente per gli immigrati si osservano in alcune città
del Mezzogiorno ma anche a Trieste e Genova, mentre quella più
alta si rileva a Bologna (con valori simili a quelli di Madrid
ed Helsinki).
Nelle città italiane si osservano le percentuali più basse di
persone che si sentono sicure a camminare da sole di notte nella
propria città. Le quote più ridotte (inferiori al 30%) si
rilevano a Catania, Milano, Taranto, Genova, Venezia, Parma e
Bari. Roma è la capitale con la percentuale più bassa (36,8%) di
chi si sente sicuro a camminare da solo la notte.
Una bassa efficienza percepita dell'Amministrazione pubblica
locale è espressa in quasi tutte le città dell'Italia
meridionale e in città come Roma, Firenze, Perugia, Genova,
Milano, Torino, Venezia. I valori più alti sono invece rilevati
nelle città del Nord Italia, che presentano valori simili a
molte città tedesche, francesi, spagnole e dell'Europa dell'Est.
La percezione che nella propria Amministrazione locale sia
presente la corruzione è più accentuata nelle città baltiche,
greche, portoghesi nonché in quelle dell'Europa dell'Est e in
alcune città del nostro Paese come Roma, Palermo e Napoli.
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