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Inail, in 4 mesi +3,6% denunce di infortuni, 268 morti (2)

Inail, in 4 mesi +3,6% denunce di infortuni, 268 morti (2)

ROMA, 03 giugno 2024, 16:36

Redazione ANSA

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Gli open data mensili, ricorda l'Inail, sono provvisori. Per quanto riguarda le denunce di infortunio nel primo quadrimestre, a livello nazionale i dati evidenziano un aumento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 161.076 del 2023 ai 165.249 del 2024 (+2,6%), e di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro, da 26.248 a 28.730 (+9,5%). Ad aprile di quest'anno il numero delle denunce di infortuni sul lavoro ha segnato un +2,1% nella gestione Industria e servizi (dai 140.790 casi del 2023 ai 143.804 del 2024), un +2,7% in Agricoltura (da 7.930 a 8.144) e un +8,9% nel Conto Stato (da 38.604 a 42.031). In particolare, si osservano incrementi delle denunce di infortunio in occasione di lavoro nei settori produttivi tradizionalmente più rischiosi: noleggio e servizi di supporto alle imprese (+20,0%), sanità e assistenza sociale (+19,2%), costruzioni (+18,7%), trasporto e magazzinaggio (+11,7%) e commercio (+11,6%).
    Per quanto riguarda le denunce dei casi mortali, i dati evidenziano per il primo quadrimestre 2024 rispetto allo stesso periodo 2023, "pur nella provvisorietà dei numeri", un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 207 a 206, e un aumento di quelli in itinere, da 57 a 62.
    L'incremento ha riguardato solo la gestione Industria e servizi, che passa da 227 a 231 denunce mortali, mentre l'agricoltura e il conto stato confermano in entrambi i periodi lo stesso numero di decessi (rispettivamente 28 e 9).
    Quanto alle malattie professionali, le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell'orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo quadrimestre del 2024, le prime quattro malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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