I dati Istat sulle condizioni di vita
e il reddito delle famiglie "certificano in modo inequivocabile
lo tsunami provocato negli ultimi anni dal caro-prezzi sulle
tasche degli italiani". Lo afferma il Codacons, che evidenzia
inoltre come in termini reali il reddito medio sia crollato
rispetto al 2007.
"Nel 2022 il reddito medio delle famiglie è salito del 6,5%
ma, per effetto del fortissimo aumento dei prezzi al dettaglio,
ha registrato un calo in termini reali del -2,1% - spiega il
presidente Carlo Rienzi - Questo significa che i cittadini hanno
subito un progressivo impoverimento che è ancor più evidente se
si confrontano i dati con quelli del 2007: in 15 anni in termini
reali la contrazione complessiva dei redditi familiari è stata
pari in media al -7,2% con punte del -10,8% nel Centro e del
-10,2% nel Mezzogiorno".
"Numeri che, purtroppo, ancora una volta confermano gli
allarmi lanciati a più riprese dal Codacons circa gli effetti
del caro-prezzi sulle tasche degli italiani e sull'economia
nazionale, allarmi rimasti purtroppo inascoltati e che non hanno
portato a misure concrete da parte del governo per contenere i
listini, con effetti negativi diretti sui redditi delle
famiglie", conclude Rienzi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA