Sono 536.919 le prestazioni
pensionistiche e assistenziali attualmente erogate dall'Inps
nelle Marche: 301 mila pensioni di vecchiaia (56,2% del totale);
24 mila pensioni di invalidità (4,6%); 110 mila pensioni ai
superstiti (20,5%); 14mila pensioni/assegni sociali (2,7%);
86mila prestazioni a invalidi civili (16%). Sono i dati
dell'Osservatorio Inps sulle pensioni nel 2024, escluse le
gestioni dei lavoratori pubblici, elaborati dall'Ires Cgil
Marche. L'importo medio mensile è di 956 euro lordi, con valori
medi che variano dai 1.244 euro delle pensioni di vecchiaia ai
489 euro delle pensioni agli invalidi civili. Gli importi delle
pensioni di vecchiaia sono inferiori a quelli nazionali: -224
euro lordi medi mensili.
Per le pensioni dei lavoratori dipendenti, nelle Marche, gli
importi sono di 1.445 euro (-264 euro mensili rispetto ai valori
medi nazionali e -358 euro rispetto alla media delle regioni del
Centro). Il 56,5% delle prestazioni pensionistiche, 303mila,
sono inferiori a 750 euro al mese (53,7% la media nazionale).
Per quel che riguarda la differenza tra uomini e donne: i primi
percepiscono 1.530 euro lordi, l'importo corrisposto alle donne
è di 902 euro, mediamente 628 euro in meno ogni mese rispetto
agli uomini; la differenza per le pensionate ex lavoratrici
dipendenti arriva a -815 euro mensili.
"Non rassegniamoci a diventare una regione del Sud. -
commentano Loredana Longhin, Cgil Marche e Vilma Bontempo, Spi
Cgil Marche - La Regione inverta la rotta prima che sia troppo
tardi, mettendo in atto politiche finalizzate alla creazione di
posti di lavoro stabile, in grado di garantire retribuzioni
dignitose che si trasformino alla fine della carriera lavorativa
in una pensione equa".
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