Un "provvedimento pretestuoso e
sproporzionato". Così la Filcams-Cgil di Modena definisce e
contesta il licenziamento, da parte di Coop Alleanza 3.0 -
avvenuto lo scorso gennaio - di un lavoratore e delegato
sindacale in forza al punto vendita di Coop Alleanza 3.0 di
Nonantola, nel Modenese.
Il dipendente, spiega il sindacato in una nota si era "visto
consegnare una lettera di contestazione nella quale veniva
intimata una sospensione dal lavoro e dallo stipendio per il
mancato rispetto di una procedura del regolamento aziendale
rispetto all'eliminazione di prodotti scaduti". Poi, impiegato
"un mese a formalizzare la propria decisione in merito ai fatti
avvenuti" era stato comunicata al lavoratore la volontà di non
accettare le giustificazioni prodotte e intimato "il
licenziamento in tronco".
A quanto ricostruito dal sindacato la contestazione che
aveva portato al licenziamento del lavoratore e delegato, era
basata "quasi esclusivamente su dichiarazioni di una collega che
nel giorno in cui avvenivano i fatti contestati fungeva da capo
reparto, ed era di conseguenza una delle principali responsabili
delle procedure contestate".
A giudizio della Filcams-Cgil modenese "questo provvedimento
ricorda le modalità pretestuose già note per via di altre
vertenze in Coop Alleanza 3.0 in anni passati" ed appare
"sproporzionato" alla luce del fatto che il lavoratore "colpito
dal licenziamento, non era mai stato raggiunto da nessuna
contestazione durante il suo percorso lavorativo ultradecennale
presso Coop Alleanza 3.0".
Un comportamento "non solo sproporzionato - osserva Laura
Petrillo segretaria generale Filcams Cgil Modena - ma persino al
di fuori della gradualità prevista dal contratto collettivo
nazionale di lavoro del quale Coop Alleanza è, tra le parti
aziendali firmatarie, la più rappresentativa in termini di
lavoratori". Il dipendente licenziato, chiosa Petrillo,
"sostenuto dalla Filcams-Cgil, ha dato mandato ad uno studio
legale di impugnare il licenziamento. Continueremo a sostenere
la battaglia del nostro delegato, con il quale ricorreremo in
tutte le sedi possibili"
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