"Ci sono piccoli segnali di ripresa
per i brand, chi più chi meno, ma non possiamo più paragonare
questo evento alla manifestazione del pre-covid: i mercati sono
tendenzialmente freddi". E' il commento di Silvia Marzetti,
vicepresidente interprovinciale Confartigianato Calzature, al
Micam. Per Paolo Capponi, responsabile Export Confartigianato
"c'è qualche movimento dal Sud Africa, dagli Stati Uniti o dalla
Corea del Sud; meno, purtroppo, dalla Cina. Vero è, inutile
dirlo, che c'è un calo registrato nella consistenza degli ordini
tra il 15% e il 25%: i magazzini sono ancora pieni (forse per
l'inverno tutto sommato caldo) e la crisi internazionale e
l'inflazione sono fattori che generano incertezza".
Quanto all'ecosostenibilità, tema sempre al centro
dell'agenda del Micam, Marzetti e Capponi riscontrano un mercato
ancora indietro. "Non dimentichiamoci che, in un'epoca in cui si
parla di ridurre i consumi, i prodotti di eccellenza e di design
durano nel tempo, a differenza della concorrenza fast fashion.
Questo è un concreto segno di sostenibilità", concludono
Marzetti e Capponi ringraziando "Regione Marche e Camera di
Commercio delle Marche per il loro indispensabile supporto
all'internazionalizzazione".
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