Implementare rapidamente il Piano
Industria 5.0, intervenire per riconoscere la revisione dei
prezzi dei contratti in corso di esecuzione nel settore dei
servizi, individuare una rapida soluzione, in vista della
scadenza al 31 dicembre, alle decine di migliaia di cantieri
che, anche in virtù del caos normativo e applicativo del
Superbonus, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile.
Sono alcune delle richieste lanciate oggi a Bologna
dall'Assemblea Nazionale di Legacoop Produzione e Servizi, che
rappresenta 2.400 tra cooperative e consorzi.
All'Assemblea, aperta dal presidente di Legacoop Produzione e
Servizi Gianmaria Balducci e dal vicepresidente Paolo Mongardi e
conclusa dal presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini,
hanno portato i saluti il sindaco di Bologna Matteo Lepore e
l'assessore al Bilancio dell'Emilia-Romagna, Paolo Calvano.
Dall'energia alla logistica, dalle costruzioni ai servizi di
pulizia e ristorazione, dalla parità di genere all'intelligenza
artificiale, l'Assemblea ha posto al centro del dibattito il
tema del lavoro, declinato attraverso sei dialoghi cooperativi.
Balducci ha sottolineato come l'aumento dei prezzi di energia e
materie prime e l'aumento del costo del denaro stiano impattando
su tutta la filiera. "La cooperazione di lavoro - ha evidenziato
- è cresciuta del 10% nel 2022, con una visione nella media
positiva sulla chiusura dell'anno in corso, ma con uno sguardo
al 2024 in frenata. È necessario che il Governo rafforzi la
politica di indipendenza strategica del sistema produttivo
nell'ambito dell'approvvigionamento energetico e delle materie
prime critiche fondamentali".
Per il presidente di Legacoop Gamberini, "siamo in una fase
di transizioni molto importante, da quella energetica a quella
digitale. Come cooperazione vogliamo essere protagonisti di
queste fasi e attraverso le nostre associate possiamo portare
quel know how per governare questi cambiamenti".
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