"Anticiperemo a metà dicembre le
domande per il nuovo strumento, l'Assegno di inclusione, l'Adi,
che parte a gennaio: siamo pronti". Così a Repubblica il dg
dell'Inps Vincenzo Caridi. Che sulla deroga ai tagli
pensionistici per le professioni sanitarie afferma: "Non entro
nel merito. In generale, credo che incoraggiare i lavoratori ad
andare in pensione più tardi sia sempre un bene per la
sostenibilità dei conti pubblici".
Tirando un bilancio del Reddito di Cittadinanza, Caridi
ricorda che "dall'aprile del 2019 ad oggi sono stati spesi circa
34 miliardi per un importo medio mensile a famiglia di 540 euro
al mese. Il picco di spesa l'abbiamo toccato nel 2021: 8,8
miliardi per 1,3 milioni di famiglie. Fino alla metà dell'anno
scorso riscontravamo un aumento dei beneficiari in età
lavorativa. In seguito un calo costante, dovuto al miglioramento
dell'economia e alla rinnovata dinamicità del mercato del
lavoro".
Non ha funzionato però "il collegamento con le politiche
attive. Le agevolazioni all'assunzione dei percettori non hanno
superato i 1.500 contratti dal 2019 a oggi. Le nuove misure
incideranno di più, grazie a Siisl. L'incrocio tra domanda e
offerta di lavoro sarà sempre più efficiente e supportato
dall'intelligenza artificiale. L'offerta di formazione e di
politiche sociali più mirata. Ci sono tutti i presupposti per un
salto di qualità".
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