(ANSA) - ROMA, 25 MAR - "Il 2023 sarà un anno di
transizione", evidenzia il vicepresidente di Confindustria,
Alberto Marenghi, commentando il rapporto sulle previsioni
economiche del centro studi di Confindustria. E avverte:
"Abbiamo avuto e abbiamo tutt'ora una grande preoccupazione sul
rialzo dei tassi di interesse. Noi riteniamo che l'azione della
Bce sia stata repentina e senza precedenti. Il nostro timore è
che questi tassi siano eccessivi rispetto al contesto economico
nel quale siamo e che, accompagnati dall'alto tasso
dell'inflazione, portino a un rallentamento del Pil".
Marenghi avverte che "un'ulteriore stretta potrebbe far
ulteriormente peggiorare il quadro", anche perchè "dobbiamo
ancora scontare appieno gli effetti" dei rialzi già decisi. "Per
questo riteniamo - prosegue - che serva veramente molta cautela
da parte della Banca centrale europea. Restare vigili va bene,
però serve agire veramente con cautela per non rischiare,
permettetemi una metafora, di uccidere il paziente".
Più in generale, dal rapporto del centro studi di Confindustria
- indica - emerge che "ci aspetta un anno di crescita molto
modesta" che "ci espone a rischi". L'invito di Confindustria a
governo e parti sociali è "a lavorare insieme per arrivare a
migliorare le previsioni per il 2024". In in un quadro in cui
"l'industria ha retto, ha sostenuto il Paese e vuole continuare
a farlo" (ANSA).