(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Nel 2021 il saldo naturale della
popolazione straniera è positivo in tutte le regioni. A livello
nazionale il tasso di crescita naturale si attesta al 9,2‰
(ovvero 9,2 per 1000 abitanti) e varia dal +11,3‰ del Veneto al
+5,3‰ della Sardegna. Il decremento della componente naturale si
riscontra in modo marcato nelle province autonome di
Bolzano/Bozen e Trento, che dal 2019 al 2021 passano entrambe
dal 13‰ al 10‰; il calo meno evidente si registra in Sardegna
(dal 5,5‰ al 5,3‰). Emerge dal report dell'Istat "Stranieri
residenti e nuovi cittadini: caratteristiche demografiche e
distribuzione territoriale - anno 2021"
Le nascite di bambini da genitori entrambi stranieri si
concentrano nelle regioni dove non solo la presenza straniera è
più diffusa e radicata, ma dove sono anche più avanzati i
processi di integrazione: nel Nord-est (20,6% del totale delle
nascite) e nel Nord-ovest (20,1%). L'Emilia-Romagna ha
l'incidenza più alta di nati stranieri (24,0%), la Sardegna la
più bassa (4,4%). Il tasso di natalità nel complesso della
popolazione residente straniera è pari all'11,2‰. Il primato è
detenuto dal Veneto (13,0‰), seguito dalla Valle d'Aosta/Vallée
d'Aoste e dall'Emilia-Romagna con il 12,9‰. In Sardegna si
rileva il valore più basso (7,4‰). (ANSA).