(ANSA) - LIVORNO, 15 MAR - Falsa associazione sportiva ma
vero ristorante. Così a Livorno una Asd (Associazione sportiva
dilettantistica che gode di regimi fiscali peculiari)
organizzava cene ma senza dichiarare nulla al fisco. Secondo la
guardia di finanza ha evaso imposte su ricavi di oltre 1 milione
di euro in due anni, rimasti 'a nero', ed altri 100.000 euro di
Iva. Inoltre nei controlli sono stati trovati lavoratori
irregolari.
Tra le incongruenze con le caratteristiche di associazione
anche l'assenza di titolo di soci per gli avventori del
ristorante. Le Fiamme Gialle hanno quindi disconosciuto la
natura di 'ente non commerciale'. Gli accertamenti sono durati
tre mesi e hanno riguardato i flussi finanziari, l'analisi della
documentazione extracontabile e l'individuazione dei lavoratori
e dei "clienti" a cui venivano somministrati alimenti e bevande
in regime di sleale concorrenza nei confronti degli operatori
economici in regola, anche col Fisco.
Contestate anche violazioni in materia giuslavoristica
(c'erano tre lavoratori privi di regolari contratti) e valutaria
(per diversi i mesi i lavoratori sono stati pagati in contanti,
non utilizzando i pagamenti tracciabili) per cui sono scattate
sanzioni amministrative per 30.000 euro.
In buona sostanza, spiega la GdF di Livorno, è stato fatto
un uso distorto dello strumento associazionistico solo per
eludere il fisco e fare concorrenza sleale alle analoghe
attività imprenditoriali che rispettano le norme. L'ente è stato
riqualificato in soggetto esercente "di fatto" un'attività
d'impresa, con conseguente rideterminazione della base
imponibile ai fini Ires, Irap ed Iva. E' pure emersa l'assenza
di partecipazione alla compagine sociale diversamente dalle
associazioni reali in cui i soci contribuiscono alle decisioni
della vita associativa e alla volontà collettiva dell'ente.
(ANSA).