(ANSA) - ROMA, 14 MAR - "Comprensibile lo sconcerto e
l'indignazione dei Sindacati mai coinvolti sulla riforma fiscale
che ora si vedono arrivare sul tavolo. Il Governo intende
passare da quattro a tre scaglioni Irpef, con relativo ritocco
delle aliquote. La novità più rilevante sarebbe quella di
accorpare gli scaglioni centrali e prevedere uno schema con
aliquota al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 27% per i
redditi da 15mila euro a 50mila euro e al 43% per redditi oltre
i 50mila euro. Il problema è inoltre, e soprattutto, la
balcanizzazione delle basi imponibili: l'Irpef si applica quasi
solo al lavoro dipendente e alle pensioni. Sono fuori rendite
finanziarie e immobiliari, lavoro autonomo, plusvalenze ecc. Il
vero tema quindi non è quali e quante aliquote ma su quale
imponibile si applica. In questo modo il Governo si fa portatore
di una riforma lacrime e sangue, contro cui il mondo sindacale
ha il dovere di battersi". Così Marco Grimaldi, capogruppo di
Alleanza Verdi e Sinistra nella commissione Bilancio di
Montecitorio. (ANSA).