(ANSA) - BOLOGNA, 10 MAR - Nell'attuale quadro economico e
congiunturale "il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e le
opportunità che ne derivano possono essere il prossimo
Superbonus per le imprese". E' quanto sostenuto dal presidente
di Cna Emilia-Romagna, Paolo Cavini in occasione della
conferenza 'Pnrr e Appalti pubblici' organizzata dalla stessa
associazione a Bologna.
In Italia, grazie al Superbonus, il settore delle
costruzioni nel 2021 ha costituito il 27% del Pil e il 22% nel
2022, "ora - ha argomentato - si deve guardare al mercato degli
appalti pubblici che potrebbe costituire la nuova opportunità di
ripresa per le aziende"
In base al monitoraggio al Pnrr della Regione Emilia-Romagna,
evidenzia la Cna emiliano-romagnola, "sono, ad oggi, 6,85 i
miliardi a disposizione del territorio regionale. Di questi, più
di 2,5 miliardi di euro si riferiscono a lavori pubblici che
possono riguardare direttamente micro e piccole imprese",
secondo una analisi del Centro Studi di Cna Emilia-Romagna che
ha interpretato i 7.900 interventi visibili sulla piattaforma
open data della Regione.
A giudizio di Cavini, ancora, "la spinta propulsiva delle
opportunità date dal Pnrr è unica e irrinunciabile: il 2023
rappresenterà un momento cruciale per il nostro futuro, E così,
nel susseguirsi di emergenze, abbiamo innestato nuovi anticorpi
ai nostri sistemi economici: la 'cura' rappresentata dal Pnrr e
da tutti i fondi europei - ha concluso - ne è l'esempio più
virtuoso". (ANSA).