(ANSA) - ROMA, 08 MAR - "Prendiamo atto che il Parlamento,
nella sua sovranità, non è stato in grado di apportare le
modifiche che tutti, a cominciare dall'Antitrust, avevamo
suggerito. Ora il confronto si sposta in sede ministeriale e
tecnica, affinché si arrivi ad una norma che tuteli trasparenza
e consumatori, senza ulteriori inutili penalizzazioni nei
confronti dei gestori che non hanno nessun ruolo nelle politiche
dei prezzi".
Così Faib Confesercenti che torna a sottolineare "l'importanza
di una razionalizzazione della giungla cartellonistica" di cui
sono vittime le aree di rifornimento carburanti. "Ci aspettiamo,
dai prossimi confronti con il Ministero, che si arrivi ad una
diversa organizzazione delle informazioni sui prezzi ai
consumatori. Così come risulta dall'esito parlamentare è solo un
onere per i benzinai che, come più volte ribadito, non hanno
alcuna responsabilità nella gestione dei prezzi".
"Occorre adesso - dice ancora Faib - organizzare tempi e modi di
attuazione del nuovo obbligo, dando il tempo alle aziende di
organizzarsi, per non incorrere in errori che verrebbero
scaricati sui gestori".
"Prendiamo atto, infine - conclude la Federazione benzinai
Confesercenti - della riduzione delle multe, anche se
continuiamo a ritenerle ingiuste ed eccessivamente onerose in
rapporto alla redditività dei gestori. Invitiamo il Ministero
alla convocazione del tavolo, a breve, sui problemi complessivi
della categoria per affrontare le vere storture della rete
carburanti italiana e sulla definizione del nuovo obbligo in
maniera, più possibile, equilibrata". (ANSA).