(ANSA) - ROMA, 08 MAR - Estendere la proposta di legge
Carloni anche al settore ittico per garantire un futuro al
comparto, creare nuove opportunità di lavoro e tutelare le
produzioni nazionali di fronte ad un import sempre più
incalzante. Lo chiede l'Alleanza delle Cooperative pesca e
acquacoltura, in merito al provvedimento del presidente della
commissione Agricoltura Mirco Carloni, che punta a sostenere gli
under 40 nell'intraprendere l'attività agricola.
Dal comandante al mozzo, fa notare l'Alleanza, sono tante
le figure professionali che le imprese ittiche faticano a
trovare; mancano anche giovani imprenditori disposti ad
investire nella filiera ittica, tutto per colpa di un ricambio
generazionale difficile da attuare.
Nell'ultimo decennio il settore, ricorda l'Alleanza, ha
visto fuoriuscire il 16% dei lavoratori, passando da circa 30
mila imbarcati ai poco meno di 24 mila, di cui circa 19 mila a
tempo pieno, in calo del 16%. A partire dalla formazione
scolastica, per la cooperazione è importante favorire il
coinvolgimento dei giovani nella pesca e nell'acquacoltura
facendo leva sull'enorme potenzialità dell'economia blu.
L'Italia, con il 13,5%, si colloca al terzo posto per valore
aggiunto tra i Paesi europe e la filiera ittica con le sue
33.601 imprese rappresenta il 15% dell'economia del mare. I
giovani occupati sono 3.253 e rappresentano il 9,7% delle
filiere. (ANSA).