(ANSA) - TORINO, 02 MAR - Il Piemonte si è classificato nel
2022 al settimo posto tra le regioni italiane per efficacia e
capacità di risposta del sistema di welfare, guadagnando 3
posizioni rispetto allo scorso anno quando era decimo. Il dato
emerge dalle classifiche del Welfare Italia Index 2022 -
strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli
ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e
consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza
e le aree di criticità in cui è necessario intervenire -
realizzato da 'Welfare, Italia', Think Tank nato su iniziativa
di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House -
Ambrosetti.
Per quanto concerne gli indicatori di spesa, il Piemonte
conferma i buoni risultati nella previdenza con il secondo posto
- anche quest'anno - fra le regioni italiane per la spesa
previdenziale media sulla popolazione over-65 (1.390 euro contro
1.115 della media nazionale). È quarto per contributo medio in
forme pensionistiche integrative (2.750 euro rispetto alla media
di 2.414 euro), settimo per contributi sociali riscossi dagli
enti di previdenza (13,9% del Pil) e nono per spesa media
regionale per utente fruitore degli asili nido (8.463 euro). È
al ventesimo posto tra le regioni italiane per beneficiari di
sussidio Naspi fra la popolazione di età tra i 15 e i 64 anni.
Con un quindicesimo posto in classifica, la regione resta ancora
fra le ultime posizioni per la spesa pubblica per consumi finali
legati a istruzione e formazione, impiegando il 3,1% del totale
del Pil regionale dove la media delle altre aree italiane arriva
al 4%.
Nell'ambito degli indicatori strutturali, la regione resta
tendenzialmente fra le regioni più virtuose della classifica. In
particolare, il Piemonte è quinto nell'indicatore che misura
l'efficacia, l'efficienza e l'appropriatezza dell'offerta
sanitaria e sesto per tasso di dispersione scolastica (14,5%,
contro il 21% della media nazionale). Infine, il Piemonte è
tredicesimo per quel che riguarda i posti negli asili nido
autorizzati - dove vi sono 27,2 posti ogni 100 bambini fra gli
zero e i due anni - e diciottesimo per il numero di pensionati
(29,2 ogni 100 abitanti), indicatore che fa del Piemonte una
delle regioni più anziane d'Italia. (ANSA).