(ANSA) - TRENTO, 01 MAR - Nel 2022 la Provincia autonoma di
Trento si conferma al primo posto tra le Regioni italiane per
efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare con un
punteggio di 81,3 su una scala di valori che va da 0 a 100. Il
dato emerge dalle classifiche del "Welfare Italia Index 2022" -
strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli
ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e
consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza
e le aree di criticità in cui è necessario intervenire -
realizzato da "Welfare, Italia", Think Tank nato su iniziativa
di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House -
Ambrosetti. La provincia di Trento anche nel 2022 emerge come
una delle migliori aree del Paese in merito a diversi parametri
analizzati dal Welfare Italia Index: è 2/o per lo stato di
salute della popolazione, per il minor tasso di disoccupazione
(4,8% rispetto al 9,6% nazionale) oltre che di povertà relativa
(5,5% vs 11,6% della media italiana).
Ottiene buoni risultati, inoltre, in tema di asili nido: la
spesa media regionale per utente fruitore ammonta, infatti, a
10.824 euro rispetto a una media nazionale di 8.258 euro e i
posti asili nido autorizzati ogni 100 bambini tra 0 e 2 anni
sono 33,3, un dato che la posiziona 5/a in classifica. La
provincia di Trento è, inoltre, quarta per spesa in interventi e
servizi sociali con 248 euro pro capite rispetto alla media
nazionale di 152 euro. Rispetto alla precedente rilevazione,
mantiene la vetta della classifica in merito agli indicatori di
spesa, mentre peggiora il proprio ranking se si prende in
considerazione il tasso di dispersione scolastica: Trento perde,
infatti, 12 posizioni ed è ora è 13/a in classifica. Infine,
registra risultati lusinghieri se si guarda agli indicatori
relativi alle forme pensionistiche complementari: è 1/a per
tasso di partecipazione (62%) e 4/a per contributo medio versato
per ogni sottoscrittore (2.750 euro rispetto ai 2.414 euro della
media nazionale). (ANSA).