(ANSA) - ROMA, 23 FEB - Le Zone economiche speciali (Zes)
rappresentano uno "strumento imprescindibile per coniugare
sviluppo produttivo e logistico del Sud e imprimere impulso agli
investimenti pubblici e privati, trasformando il Mezzogiorno in
una piattaforma logistica europea al centro del Mediterraneo".
E' su questo che è stata confermata totale convergenza nel corso
dell'incontro che si è tenuto oggi nella sede di Confindustria
tra Vito Grassi, vice presidente di Confindustria e presidente
del consiglio delle rappresentanze regionali e per le politiche
di coesione territoriale di Confindustria, Pasquale Lorusso,
vice presidente di Confindustria per l'economia del mare, e
Giuseppe Romano, Commissario straordinario di governo delle Zes
Campania e Calabria, sul tema delle Zone economiche speciali
(Zes).
Proprio per questi motivi e visti i risultati positivi,
Confindustria auspica che si renda "permanente la collaborazione
con le istituzioni volta a condividere esperienze e valutazioni
sulle opportunità e le criticità legate al funzionamento delle
Zes. Chiediamo quindi al ministro per gli Affari europei, il
Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, la
massima attenzione ad uno strumento così importante per lo
sviluppo del Meridione, dando seguito al dialogo già avviato".
"Le Zes - ha detto Grassi - rappresentano un volano potenziale
di sviluppo per il Mezzogiorno, ma anche uno strumento che
incentiva la collaborazione pubblico-privata". "Per ogni euro
investito nell'economia del mare, infatti - ha affermato Lorusso
- si arriva mediamente ad attivarne quasi il doppio, quindi è
fondamentale proseguire sulla strada già intrapresa per
valorizzare al massimo questo strumento". Per Romano, "la
sinergia con Confindustria è fondamentale nel percorso di
attrazione di investimenti che passa anche attraverso l'attenta
opera di informazione che congiuntamente poniamo in essere".
(ANSA).