(ANSA) - ROMA, 23 FEB - Il calo della domanda, dovuto
soprattutto al clima mite, e le ingenti scorte di gas
approvvigionate negli ultimi mesi hanno creato le condizioni
favorevoli per una prima riduzione del costo delle forniture di
energia, con le quotazioni del gas scese a circa 55 euro a MWh e
i prezzi dell'energia elettrica stabilmente sotto i 200 euro
MWh. E' quanto rileva Osservatorio Confcommercio Energia,
analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma
Energia, che sottolinea come per le imprese del terziario si
registrano le prime riduzioni del costo delle forniture di
energia elettrica (-12%) e del gas naturale (-33%), anche se "il
costo complessivo dell'energia resta comunque ancora elevato".
Per il 2023, infatti, la stima della spesa complessiva
sostenuta da queste imprese per le forniture di energia
elettrica e gas, calcola l'Osservatorio, è pari a 38 miliardi di
euro, in calo rispetto ai 41 miliardi del 2022, ma è un valore
che rimane, comunque, ancora molto al di sopra dei 13 miliardi
del 2021. Confcommercio evidenzia inoltre come, in prossimità
del termine previsto per il superamento del regime di maggior
tutela - dal prossimo primo aprile per le microimprese con
potenza pari o inferiore ai 15 kW - la tariffa del mercato
tutelato continui a presentare valori decisamente più bassi
rispetto a quelli del mercato libero (0,53 euro a kWh contro
0,65 euro a kWh per il primo trimestre 2023). "Di fronte a
questi dati è necessario pertanto prorogare, almeno fino alla
fine del 2023, la data prevista per il superamento della tutela
di prezzo per le microimprese, così come rimane essenziale
estendere la sterilizzazione degli oneri di sistema anche in
favore delle utenze con potenza disponibile superiore ai 16,5
kW, oggi escluse dalla misura", sottolinea l'associazione.
(ANSA).