(ANSA) - ROMA, 22 FEB - "Le Pmi della moda rappresentano un
volano per l'attrattività del nostro Paese, in stretto connubio
con il turismo. Lo shopping tourism è profondamente cambiato,
con cinesi e russi che nel 2019 detenevano la leadership negli
acquisti, sostituiti oggi da turisti americani, dei paesi del
Golfo, giapponesi, svizzeri ed europei. La moda fa da attrattore
per il nostro Paese e crea nuovi posti di lavoro, rispondendo
all'esigenza di innovazione e formazione per competere in un
contesto globale sempre più competitivo". Così Giulio Felloni,
presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio,
in audizione presso la commissione Attività produttive della
Camera. "Il contesto normativo europeo - ha sottolineato sembra
avverso al riconoscimento attribuito dal mercato al nostro made
in Italy. E' ancora facoltativo e troppo astratto il concetto di
origine e provenienza declinato a livello europeo. L'assenza di
regole chiare penalizza non solo i produttori europei ma anche i
consumatori, in riferimento anche al dilagare di truffe e
contraffazioni". Per Felloni quindi "serve aumentare l'attività
di controllo della contraffazione offline e online e produrre
iniziative di filiera etica, anche attraverso l'uso di
tecnologia come la blockchain. Così - conclude - si agevolerebbe
il contrasto alla contraffazione". Tra le varie proposte di
Federazione Moda Italia-Confcommercio anche "la riduzione
dell'Iva al 10% per il rilancio dei consumi made in Italy
certificati". (ANSA).