(ANSA) - FIRENZE, 17 FEB - "La decisione del Governo di
bloccare le cessioni del credito e gli sconti in fattura creerà
anche in Toscana una vera catastrofe sociale". Così il
presidente di Cna Toscana Luca Tonini.
"Questo provvedimento fa sì che migliaia di imprese della
nostra regione rischino seriamente di chiusura - aggiunge in una
nota -, aziende artigiane che hanno lavorato nel rispetto della
legge, hanno anticipato i costi dei materiali si sono adattate a
tutte le modifiche in corso d'opera che le normative
richiedevano. La chiusura di migliaia di imprese significa anche
la perdita di numerosi posti di lavoro con centinaia di famiglie
che perderanno il sostentamento". Critico anche il presidente di
Cna Costruzioni Toscana Centro Riccardo Castellucci secondo cui
"siamo di fronte all'ennesima follia del Governo. Sono migliaia
le imprese del comparto costruzioni tra Prato e Pistoia disposte
a scendere sulle barricate contro l'ultima bozza di decreto sul
Superbonus, piovuta a sorpresa e annunciata dal ministro
Giorgetti, che intende bloccare il sistema dello sconto in
fattura e l'acquisto di crediti del Superbonus da parte di enti
pubblici. Non è accettabile perché darebbe il colpo di grazia ad
un intero comparto, facendo fallire 40.000 imprese edili a
livello nazionale, colpendo anche migliaia di aziende sul nostro
territorio". A livello toscano, ricorda Cna Firenze
metropolitana, il comparto costruzioni è costituito da 58.176
imprese, artigiane al 65%. Per Giacomo Cioni, presidente Cna
Firenze metropolitana, è "una decisione che mette in sofferenza
le imprese, le famiglie che stanno dietro a queste imprese e
tutti i cittadini che hanno colto questa occasione per
efficientare il loro patrimonio edilizio. Lato imprese si tratta
di un esercito: considerando solo il comparto costruzioni,
15.304 nella Città metropolitana di Firenze, impegnate, per
grandissima parte, con i lavori di Superbonus e bonus edilizi. A
maggior ragione le pmi di settore (solo le imprese artigiane
costituiscono il 67% del totale del comparto), che, come noto,
hanno scarsa possibilità di accesso ad altri tipi di lavori,
come quelli legati agli appalti pubblici". "Cna è già al lavoro
per tentare di rimediare a questo disastro - aggiunge -. A tal
proposito lunedì incontrerà il Governo". (ANSA).