(ANSA) - TARANTO, 14 FEB - Nel reparto Mof (Movimentazione
ferroviaria) dello stabilimento Acciaierie d'Italia di Taranto
"si colloca il personale in cassa integrazione in maniera
massiccia e poi si fa ricorso allo straordinario. Sono modalità
organizzative che hanno il sapore di pesanti manovre soggettive,
discriminanti e vessatorie". E' quanto denuncia la Fim Cisl in
una nota inviata all'Ufficio relazioni industriali, al direttore
di stabilimento, all'Ufficio del personale e al responsabile
dell'Acciaieria. Per l'organizzazione sindacale "l'azienda,
senza nessun giustificato motivo e aggravata dalla mancanza di
organico denunciato, ordina di collocare alcune persone in cassa
integrazione in maniera massiccia e senza nessuna logica
giustificabile, ammonendo per giunta che dopo il periodo di
sospensione forse sarebbero rientrati. Ricordiamo che nel
reparto menzionato (Movimento Ferroviario Acciaieria), la
categoria dei locomotoristi, oltre che rientranti nel perimetro
produttivo ed in marcia, fa parte di quelle mansioni
estremamente necessarie e funzionali soprattutto rispetto alle
gestioni delle emergenze".
La sospensione "arbitraria applicata - fa rilevare la Fim - non
può essere amministrata con la programmazione di straordinario
che vogliamo ricordare, è una prestazione che deve essere nella
norma contenuta e deve avere carattere di eccezionalità e
imprevedibilità. Se non ci sarà un immediato incontro,
denunceremo le gravissime mancanze all'ispettorato del lavoro e
a tutti gli organi di vigilanza esterni". (ANSA).