(ANSA) - NAPOLI, 10 FEB - Calo di consumi delle famiglie
campane, aumento di costi e di inflazione, crollo degli introiti
per le attività commerciali. Il quadro è molto allarmante: lo
denuncia Confesercenti Campania.
La previsione per il 2023 è di una crescita effimera e di una
diminuzione netta della spesa media per famiglia, a causa
innanzitutto del caro bollette ma anche per altri motivi, con
evidenti e ovvi minori introiti per commercio e negozi. Secondo
lo studio di Confesercenti Campania, infatti, se la stima di
spesa mensile familiare per i nuclei familiari della nostra
regione è la quart'ultima d'Italia (con 1.990 euro di media) per
il 2023 l'aumento di spesa per singola famiglia campana al mese
è di 164,13 euro, che diventano 1.969.59 all'anno per ogni
nucleo familiare. Con un calo dei consumi, rispetto al 2019
(anno di riferimento pre-pandemico) di 68 euro per famiglia.
"Oltre a subire il peso del caro energia e del caro petrolio
- commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti
Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno -
le nostre famiglie devono far fronte anche al caro interessi
delle banche. Il caro bollette pesa troppo sulle famiglie e
sulle imprese. Tutto questo ricade specialmente sulle attività
di vicinato, poiché acquisto meno prodotti alimentari con gli
stessi soldi spesi. Il settore più colpito è l'abbigliamento. Le
famiglie rinunciano a comprare una maglietta o un jeans in più
perchè obbligate a spendere di meno. Tutte le aziende che
trattano prodotti non di prima necessità risultano travolte. C'è
un crollo generale dei consumi che trova ampio riscontro nei
numeri nella nostra regione".
Per Schiavo urge un cambio di passo deciso. "Il peso sulle
spalle di aziende e famiglie campane è frutto di una politica
nazionale miope e distratta. Tutto ciò peserà soprattutto
sull'economia già ridotta all'osso di centinaia di migliaia di
lavoratori campani con stipendi molto bassi in confronto a
quelli del nord Italia, producendo un'accelerazione del divario
tra nord e sud di questa Italia che si muove, sempre più, con
due velocità diverse. Urge innanzitutto il taglio del caro
bollette e un sostegno per le imprese in difficoltà con i
pagamenti dei mutui". (ANSA).