(ANSA) - NAPOLI, 04 FEB - Il Consiglio di amministrazione
della Banca di Credito Cooperativo di Napoli ha approvato il
bilancio 2022 con un utile lordo di € 4,5 milioni (+130%
rispetto all'anno precedente) ed un utile netto di € 3,7 milioni
(+107% rispetto all'anno precedente). È il risultato migliore
della storia della banca (unica al mondo con Napoli nella
denominazione sociale) maturato grazie ad un incremento degli
Impieghi (prestiti) a clientela (+9%) e della raccolta diretta
(depositi) con un + 16%. La componente ricavi si segnala per un
+ 48% sul "Margine di Interessi" ed un +12% sulle "commissioni
attive", il tutto dopo un'attenta politica di svalutazioni sia
delle "sofferenze" (coverage 90%) che dei "crediti deteriorati"
(coverage 78%) che comprimono allo 0,12% il rapporto sofferenze
nette/prestiti (clientela insolvente). Ottimo l'incremento del
Patrimonio (+9%) che determina un CET1 (coefficiente di
adeguatezza patrimoniale) del +45%. Molto interessanti i dati
qualitativi che esprimono efficienza Cost Income del 55% e ROE
del 15%.
"Sono risultati importanti - commenta il presidente della Banca
di Credito Cooperativo di Napoli Amedeo Manzo - frutto del
lavoro di donne e uomini che nella 'missione' della Bcc di
Napoli hanno visto un modo per contribuire alla realizzazione
propria e quella di tanti soci e clienti. Risultati conseguiti
grazie alla competenza e alla dedizione costante della Direzione
Generale, del Consiglio di Amministrazione e dei dipendenti, ma
soprattutto grazie alla città che ha sostenuto un progetto
visionario di sviluppo di Napoli. Credo che costruire,
sviluppare e consolidare una banca a Napoli nel terzo millennio
mentre si sono succedute crisi economiche, pandemiche,
energetiche e belliche non sia una prestazione comune. Sono
orgoglioso del fatto che molti ritengono la Bcc di Napoli come
uno dei progetti migliori realizzati nella nostra città negli
ultimi 15 anni".
"Il modello creditizio espresso è quello del rating umano,
proiezione pratica dell'algoretica, vale a dire l'utilizzo
dinamico delle tecnologie da parte dell'uomo. Questo percorso
fatto di analisi, ascolto, lavoro, e visione si basa sui fattori
del lavoro e delle competenze. Nulla si inventa, così come
bisogna ignorare la diffidenza e la negatività a favore della
speranza e della fiducia", ha proseguito Manzo sostenendo il
"ruolo essenziale del terzo tempo cioè l'impegno assoluto,
fattore decisivo di successo, esaltato da coloro che vedono il
raggiungimento dei propri obiettivi all'interno della
realizzazione del bene comune".
"In una nuova Napoli rigenerata - ha concluso Manzo - che esalta
il fattore del localismo arricchito dall'innovazione, dove si
chiede riscatto per la nostra gente, lavoro per i giovani,
sostegno per le imprese e le famiglie mi aspetto un ulteriore
scatto in avanti dei napoletani: un sostegno ancor più forte e
deciso alla propria banca di comunità che raccoglie ed investe
nello stesso territorio dove lascia energie e sostegno alle
iniziative, oltre che imprenditoriali, sociali e sportive. Non
basta augurarsi il miglioramento ma, come diceva Albert
Einstein, occorre 'diventare il cambiamento che si vuole
vedere'. Le parole non bastano, Napoli ha bisogno di fatti, nel
rispetto della legalità e di azioni concludenti. Credo che il
mondo creditizio debba tornare al dialogo, alla centralità del
cliente, alle filiali come strumento di conoscenza. In
quest'ottica presto apriremo una nuova importante filiale a
Casoria, destinata al sostegno di imprese e famiglie dell'area a
Nord di Napoli che raccoglie centinaia di migliaia di abitanti".
(ANSA).