(ANSA) - ROMA, 03 FEB - È forte l'impegno di Coop per il
contrasto allo spreco alimentare che, grazie al progetto 'Buon
Fine' nel 2022, sono state recuperate oltre 5400 tonnellate di
cibo destinate a 842 associazioni di volontariato; il tutto
generando quasi 11 milioni di pasti per un valore di 30 milioni
di euro. Stando alle indagini condotte dall'Ufficio Studi Coop,
nel 2022 il 57% degli italiani dichiarava di aver operato,
infatti, un'attenta riduzione degli sprechi per far fronte
all'aumento dei prezzi. Le donazioni alimentari hanno permesso
anche un risparmio in termini di inquinamento di oltre 11 mila
tonnellate di CO2 pari alle emissioni di 1.250 auto che
percorrono 30 mila chilometri in un anno. Con Buon Fine il cibo
arriva a coloro che vivono in stato di necessità attraverso una
rete solidale composta dai dipendenti Coop, che gestiscono le
diverse fasi della donazione e dai soci Coop che, a titolo
volontario, si occupano delle relazioni con enti pubblici e
associazioni.
In piena attività anche il Mangiamo subito, l'altra misura di
contrasto allo spreco alimentare, che consiste nella vendita di
prodotti prossimi alla scadenza a prezzi scontati fino al 50% a
fine giornata. Una pratica che nel 2022 ha permesso la vendita
di oltre 40 milioni di euro di prodotti in scadenza,
coinvolgendo 858 punti vendita. Per la lotta allo spreco, Coop
dal 2022 ha accolto la normativa europea che permette per nuove
categorie di cibi l'inserimento in etichetta del termine minimo
di conservazione. Al posto quindi di una data di scadenza
definita, viene indicata una data che una volta superata lascia
a naso, occhi e bocca del consumatore la possibilità di valutare
se un cibo è da buttare o da mangiare. Tutto segue rigorose
norme sanitarie, ma questa possibilità ha esteso la vita di
alcuni prodotti, permettendone quindi il recupero entro qualche
giorno dall' eventuale scadenza. (ANSA).