(ANSA) - BOLOGNA, 28 GEN - Alla luce delle mareggiate che,
nei giorni scorsi, si sono abbattute sulla costa
emiliano-romagnola sono state Bellaria, nel Riminese e
Cesenatico, nel Cesenate, le località più colpite e se in tutta
Riviera si è riusciti a difendere la spiaggia e gli abitati
dall'acqua marina il merito va ascritto alla duna invernale che
ogni hanno viene eretta e che, però, appare danneggiata e da
ripristinare con costi destinati a salire. E' quanto emerge da
una riunione del coordinamento delle cooperative balneari di
Legacoop Romagna di cui fanno parte 14 diverse cooperative delle
spiagge dei Lidi estensi e di Spina, Cervia, Cesenatico,
Villamarina - Gatteo Mare, Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano
e Cattolica.
Nelle zone più colpite, viene spiegato dall'associazione, i
bagnini hanno attivato catene di solidarietà, coordinate dalle
cooperative, per assistere gli stabilimenti più toccati dalla
violenza dell'acqua. Si tratta, osserva il coordinatore
regionale del settore, di Legacoop Romagna, Stefano Patrizi. di
"un'organizzazione che consente, con pochi paragoni nel Paese,
una gestione tempestiva delle emergenze, in collaborazione con
gli enti locali".
Determinante nella difesa della costa, viene evidenziato, la
duna invernale che, sottolinea Patrizi, "risulta danneggiata e
addirittura completamente erosa in diversi punti, per cui dovrà
essere ripristinata. Purtroppo buona parte della sabbia dei
ripascimenti recenti è già stata portata via, e le difese a mare
non sono sufficienti per fermare questi fenomeni".
Ogni anno, le cooperative associate a Legacoop investono due
milioni per la duna e tutela della spiaggia "È una cifra
importante - prosegue ancora Patrizi - che si affianca agli
interventi pubblici determinanti per la difesa della costa.
Purtroppo ci aspettiamo che la spesa necessaria, di fronte ai
drammatici cambiamenti climatici in atto, aumenterà in modo
rilevante. È fondamentale - chiosa - che lo Stato e la Regione
continuino a portare avanti, in maniera ancor più decisa, una
programmazione certa e condivisa sugli investimenti" (ANSA).