(ANSA) - PARIGI, 24 GEN - Contestata dai deputati della
gauche all'Assemblea Nazionale, la premier francese, Elisabeth
Borne, ha tentato oggi di sedare le polemiche circa il presunto
impatto negativo sulle lavoratrici donne della contestata
riforma delle pensioni. Rivolgendosi alla Camera bassa del
Parlamento, Borne ha garantito che la riforma "ridurrà" le
ineguaglianze tra uomini e donne mentre il suo ministro, Franck
Riester, ha invece riconosciuto che le donne saranno "un po'
penalizzate" dal progetto di Emmanuel Macron.
"Non posso lasciar dire che il nostro progetto non protegge
le donne, è il contrario", ha assicurato la prima ministra
durante il question time in Parlamento. Borne rispondeva, in
particolare, ai rilievi della deputata socialista, Mélanie
Thomin, secondo cui le donne sono "più pesantemente penalizzate"
dal previsto innalzamento dell'età pensionabile da 62 a 64
anni. La fedelissima di Macron ha inoltre assicurato che "le
donne saranno le prime beneficiarie dell'aumento delle pensioni
più modeste". "La riforma contribuirà a ridurre lo scarto
pensionistico tra uomini e donne", ha continuato, denunciando un
"processo sbagliato".
La polemica è nata da uno studio svelato ieri, secondo cui
la riforma indurrà le lavoratrici ad allungare la loro carriera
più degli uomini, contribuendo al tempo stesso a ridurre lo
scarto tra i due sessi. Intanto, un centinaio di deputati della
sinistra francese (Nupes) hanno depositato una richiesta di
referendum sulla riforma pensionistica. Richiesta che verrà
dibattuta in Assemblea il 6 febbraio, Mentre i sindacati
ferroviari Cgt Cheminots e Sud-Rail hanno proposto uno sciopero
contro il progetto di Macron "da metà febbraio". (ANSA).