(ANSA) - TRIESTE, 24 GEN - "Vogliamo preservare e migliorare
l'integrazione e la crescita che lega a doppio filo l'Italia e i
Paesi dei Balcani occidentali, un'area che consideriamo
un'estensione territoriale naturale dell'Italia e un ponte che
unisce l'Europa al Medio Oriente e all'Asia", dice Barbara
Beltrame Giacomello, vicepresidente per l'Internazionalizzazione
di Confindustria, intervenendo della Conferenza nazionale sui
Balcani occidentali in corso oggi a Trieste.
"La vicinanza geografica e la combinazione dei molteplici
fattori d'attrazione hanno spinto molti imprenditori italiani a
instaurarsi qui, risultando oggi tra i primi investitori e tra i
primi partner commerciali dell'area. Infatti - ha proseguito
Beltrame - tra l'Italia e la regione balcanica si è alimentato
un vivido interscambio, in crescita in cinque anni del 30%, per
9 miliardi di Euro nel 2021. Sempre in rapporto a cinque anni
fa, il nostro export è aumentato del 40% trainato dai settori
della meccanica, del tessile e abbigliamento, ma anche
alimentare, chimica, e apparecchi elettrici".
"Per rafforzare le nostre relazioni è però altresì essenziale
il supporto delle Istituzioni. Per questo auspichiamo - ha
concluso Beltrame - che presto lo status di potenziali candidati
all'adesione all'Unione europea possa trasformarsi in un
ingresso a tutti gli effetti per sentirci parte di uno stesso
sistema e agire all'interno della stessa comunità economica e
sociale con tutti i benefici che questo comporta". (ANSA).