(ANSA) - TRIESTE, 20 GEN - Nel 2023 il Pil regionale dovrebbe
aumentare in volume dello 0,4% rispetto al +3,7% del 2022,
mentre per il 2024 si prevede una crescita dell'1%. E' quanto
emerge dalle analisi dell'Ufficio Studi di Confindustria Udine
su dati Prometeia.
La revisione al rialzo del Pil rispetto alle proiezioni di
ottobre (+3,2% per il 2022; +0,0% per il 2023) "è giustificata
dal buon andamento dell'economia regionale nel 2022, superiore
alle attese. La domanda interna ha visto una buona performance
sia dei consumi, trainati da turismo e tempo libero, che degli
investimenti". Questi ultimi sono cresciuti a ritmi sostenuti
nel 2022 (+8,8%; a ottobre si era stimato +7,9%), mentre nel
2023 potrebbero aumentare del "solo 0,1%".
La decelerazione del commercio mondiale e italiano
contribuirà al calo delle esportazioni regionali che dal +7% del
2022 si stimano saranno del +2%, osserva il report. In calo
anche le importazioni, -1%. La ripresa dell'attività economica
ha migliorato il tasso di occupazione e la disoccupazione è
scesa dal 5,8% del 2021 al 4,9% del 2022 e dovrebbe mantenersi
pressoché agli stessi livelli nel 2023, per poi calare a circa
4,5% nel 2024. Le costruzioni (+1,6% nel 2023, +11,0% nel 2022),
unitamente ai servizi (+1,1% nel 2023, +4,7% nel 2022),
continueranno a mantenere un andamento positivo, mentre
l'industria potrebbe registrare una leggera flessione (-1,9%).
"È probabile che il raffreddamento dell'economia, non
drammatico, perduri per un paio di anni. Abbiamo quindi due anni
per prepararci a cogliere il meglio del periodo buono che
seguirà, importante è che nel frattempo vengano aggiornate le
regole per immigrazione di manodopera e tecnici qualificati
extra europei, attuate le riforme che l'Europa richiede e che
implicano anche uno snellimento della burocrazia", osserva il
presidente reggente di Confindustria Fvg, Gianpietro Benedetti.
(ANSA).