(ANSA) - ROMA, 19 GEN - "Lo Stato siamo tutti noi: di fronte
alle scelte quotidiane e al peso che esse hanno, ciascuno di noi
può fare la scelta giusta. Mafia e impresa sono un ossimoro:
ogni impresa degna di questo nome nasce e prospera in ambienti
competitivi e per la creazione del benessere collettivo. La
criminalità rappresenta l'antitesi a questo: manipola l'attività
economica per scopi che non hanno a che fare con il bene comune,
danneggiando anche gli imprenditori onesti". Lo afferma
Francesca Mariotti, direttore generale di Confindustria
intervenendo al Convegno 'Beato Rosario Livatino: l'Universale
Esempio del Giusto. Dialoghi tra Economia, Fede e Giustizia
sulla figura del giudice assassinato dalla mafia'.
"Questo incontro coincide con importanti fatti di attualità. Se
dopo 30 anni celebriamo la cattura di Matteo Messina Denaro,
corresponsabile diretto di una stagione di estrema violenza, è
per l'impegno dei magistrati e le forze dell'ordine, che in
questi giorni più che mai rappresentano lo Stato e ai quali va
la gratitudine e il supporto di Confindustria", spiega.
"Nel giugno scorso - ricorda Mariotti - abbiamo siglato con il
Ministero dell'Interno un nuovo protocollo di legalità, che
consente di prevenire in maniera più efficace i tentativi di
infiltrazione mafiosa nell'economia ed in particolare nei
rapporti tra privati agevolando i controlli tra le imprese. Ogni
segnale e impegno nella direzione della legalità è
fondamentale." (ANSA).