Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Economia
  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. PMI
  4. Ex Ilva: Confindustria Taranto, no statalizzazione 100%

Ex Ilva: Confindustria Taranto, no statalizzazione 100%

(ANSA) - TARANTO, 19 GEN - "Confindustria Taranto, rispetto agli scenari futuri, esprime prioritariamente un No alla statalizzazione dell'acciaieria al 100% e un Sì ad un eventuale riequilibrio della governance che veda Invitalia quale socio di maggioranza. Allo stesso tempo, però, è importante far sì che, qualunque sia il socio di maggioranza, lo Stato debba vigilare ed eventualmente intervenire laddove vengano meno gli impegni assunti rispetto ai processi di ambientalizzazione, ai processi di produzione e al rapporto, fondamentale, con le aziende dell'indotto". E' quanto si legge nel documento che il presidente di Confindustria Taranto Salvatore Toma ha consegnato al ministro delle Imprese e del made in Italy Aldolfo Urso intervenendo al tavolo sull'ex Ilva. Per l'associazione degli industriali "la presenza dello Stato dovrà essere pertanto prioritaria sulla gestione dell'acciaieria in virtù dello status, già citato, di "stabilimento di interesse strategico nazionale". Si chiede, dunque, di "avere contezza di un piano industriale che consenta alla fabbrica dell'acciaio la continuità sul piano della produzione e dei processi di ambientalizzazione, aderendo alle intenzioni del Governo e accogliendo con favore le iniezioni di liquidità che possano favorirne la continuità".
    Secondo Confindustria Taranto, occorre "fare in modo che tali risorse siano direzionate anche alle aziende dell'indotto, affinché possano continuare a lavorare all'interno di AdI in condizioni di serenità, prive di condizionamenti e con reali prospettive di futuro, e che quindi il decreto, almeno per la parte relativa alle risorse stanziate, possa trovare tempestiva applicazione". (ANSA).
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
      BANCA IFIS


      Modifica consenso Cookie