(ANSA) - ROMA, 12 GEN - Il calo congiunturale del 15,2% è
il peggiore dal secondo trimestre 2020, nel pieno della pandemia
(-20,5%). Pe trovare un calo peggiore di quello del terzo
trimestre del 2022 bisogna risalire al 2013.
Anche l'edilizia non residenziale - spiega l'Istat -
registra una diminuzione rispetto al trimestre precedente
(-9,0%). Nel terzo trimestre 2022 la stima del numero di
abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali, al netto della
stagionalità, è pari a 13,8 mila unità, la superficie utile
abitabile si attesta poco al di sotto degli 1,23 milioni di
metri quadrati, mentre quella non residenziale è poco al di
sopra dei 2,46 milioni di metri quadrati.
In termini tendenziali, nel terzo trimestre del 2022, il
settore residenziale rileva un calo del 12,3% per il numero di
abitazioni (dato peggiore dal secondo trimestre 2020) e
dell'8,6% per la superficie utile abitabile (dato peggiore dal
secondo trimestre 2020).
"Nel terzo trimestre del 2022, commenta l'Istat, tutti i
settori dell'edilizia rilevano una forte diminuzione sia in
termini congiunturali sia rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente. Particolarmente accentuato il calo
congiunturale del comparto residenziale, che, al netto della
stagionalità, si attesta ai livelli più bassi dal primo
trimestre 2021; la flessione è meno marcata, seppur rilevante,
per la superficie del settore non residenziale". (ANSA).