(ANSA) - ROMA, 09 GEN - "I tassi di interesse più alti
penalizzeranno le imprese che vogliono investire ma anche le
famiglie, danneggiando per questa via i consumi. Il Paese finora
ha resistito, con moltissima fatica, i prossimi sei mesi saranno
decisivi per capire dove andiamo". Così in una intervista al
Messaggero il presidente di Confindustria Veneto Enrico Carraro.
"La recessione - afferma ancora - è preoccupante soprattutto
perché ci sono imprese in difficoltà, indebitate, già messe a
dura prova dalla crisi energetica. È chiaro che un rialzo dei
tassi non piace a nessuno, né alle imprese che devono fare
investimenti né alle famiglie che hanno dei mutui e che quindi
potrebbero essere portate a ridurre i consumi. D'altra parte
l'inflazione mangia le buste paga dei lavoratori. Non è facile
decifrare quel che sta succedendo in questi mesi. Il sistema per
il momento ha retto, seppur con molta difficoltà. A settembre
eravamo tutti molto preoccupati, finora però non c'è stato il
collasso. Anche l'export sta andando abbastanza bene. Ora si
tratta di tenere duro nei prossimi sei mesi, che saranno
decisivi". Rispetto al cuneo "serve una sforbiciata molto più
rilevante anche per venire incontro alle esigenze di questa
fase, in cui le buste paga sono obiettivamente in sofferenza".
(ANSA).